La Giornata della Memoria

Domenica  31 gennaio alle 19:00, sulla pagina Facebook de “Il crogiuolo”, andrà in diretta streaming il recitalSenza Memoria – olocausti di ieri e di oggi”, ideato e interpretato da Gisella Vacca, accompagnata all’organetto da Pierpaolo Vacca.

Lo spettacolo, che sarà trasmesso dalla Vetreria, celebra la Giornata della Memoria dedicando parole e canti atutte le vittime di tutti i genocidi.

Questo il link della pagina: https://www.facebook.com/IlCrogiuoloFucinaTeatro..

NOTE DI REGIA

La memoria celebrata della Shoah dovrebbe esigere il lungo termine; la commemorazione dello sterminio per antonomasia dovrebbe costringerci a riflettere quotidianamente su come sia facile dimenticare e smarrire elementi essenziali di umanità; la memoriaprecisamente di quell’Olocausto, quello, appunto, con la O maiuscola, dovrebbe insegnarci a tenere alta la guardia, perché la natura umana è fragilissima e facilmente manipolabile.

Il condizionale è l’unico modo verbale spendibile, purtroppo, dal momento che la Shoah non è servita, come non è servita la testimonianza degli innumerevoli genocidi che costellano come marchi del disonore la storia dell’umanità; la stessa storia che ci ricorda, col senno di poi, i motivi scatenanti dei massacri, riassumibili in brama di potere ed espansionismo.

La ricaduta è ciclica e infinito è l’elenco di esseri, di interi popoli e etnie trucidati e annientati per meriinteressi economici maldestramente travestiti danecessari provvedimenti per la difesa della razza e della religione; scuse comunque insensate e inaccettabili.

Acquietiamo la nostra coscienza ricordando le vittime a scadenze determinate; tra esse ci sono gli indios e i nativi americani, ci sono gli armeni e, ovviamente, tutti i perseguitati del nazi-fascismo che, insieme a milioni di ebrei, ha tramutato in cenere centinaia di migliaia di rom e sinti, disabili e malati di mente, omosessuali, dissidentie, in generale, persone ai margini o non allineate.

Le commemorazioni periodiche, per quanto necessarie, non bastano. Il biasimo degli Stati e dei singoli individui dev’essere quotidiano e sostenuto da azioni decise e concrete. Soprattutto in questi ultimi anni, in cui assistiamo in diretta all’ennesimo massacro dei kurdi e dei palestinesi attraverso immagini strazianti che vediamo in ogni momento e non ci fanno quasi più orrore, perché ci abituano subdolamente all’intollerabilee ci traghettano inesorabilmente verso l’ignavia. È la“normalizzazione dell’abnorme” traslata all’esterno di noi stessi.

Questo recital ricorda il passato e il presente e ricorda più o meno tutti. In musica e in poesia, le tragedie sembrano più leggere ma la memoria permane a lungo termine nel conscio e nell’inconscio. G. V.

I PROTAGONISTI

GISELLA VACCA

Artista di natura versatile, cantante laureata al Conservatorio di Cagliari, attrice di teatro e di cinema, regista teatrale, autrice. Studia canto da soprano con la signora Lucia Cappellino e, in seguito, col M° Roberto Coviello. Contemporaneamente si forma come attrice e regista attraverso stages internazionali diretti da importanti artisti, tra cui Elio de Capitani, Gabriele Vacis, Claudio Morganti, Remondi e Caporossi, Jean-Paul Denizon, Tapa Sudana e Theodoros Terzopoulos.

Inizia l’attività di attrice con  Il crogiuolo di Cagliari sotto la direzione di Luca Coppola e Mario Faticoni. È attrice, regista e autrice degli spettacoli allestiti per la stessa compagnia e per il gruppo delle Maschere Nere, da lei fondato e diretto dal 1991 al 1997. Partecipa come attrice radiofonica a numerose trasmissioni per Radiotre Rai e Radio Rai International. Collabora come attrice e cantante-attrice con il Teatro di Sardegna, diretta dai registi Theodoros Terzopoulos, Guido de Monticelli e Giacomo Colli e con la Cooperativa Sirio Sardegna Teatro, diretta  da Marco Gagliardo. Recita in alcune produzioni cinematografiche dei registi sardi Piero Sanna, (La destinazione) Enrico Pau (Jimmi della collina), Simone Contu (Treulababbu – le ragioni dei bambini), Paolo Carboni (Preda), Marco Gallus (Fratelli). Collabora come narratrice col Teatro Lirico di Cagliari. È autrice e interprete di  recital che sposano canto  e poesia e che esplorano in chiave colta la musica e la poesia della Sardegna (Suoni di Sardegna), del mondo mediterraneo (Anda jaleo e Lune Mediterranee) e del Sud del mondo (Identità Negate, Se dai miei versi strappi le rose, Una storia per l’eternità – suggestioni gramsciane per il terzo millennio, Senza Memoria), per procedere, attualmente, verso una produzione che comprende creazioni originali (Che l’amore è tutto, Buongiorno notte, Tutto l’amore del mondo, Perduta da una cicogna stravagante, Sulla mia carne morbida – il recital).

Svolge una propria ricerca registica, focalizzata, da un lato, su tematiche legate alla Sardegna, all’universo di riti filtrato attraverso i ricordi d’infanzia e adolescenza, vissute ad Ovodda, piccolo paese della Barbagia, e dall’altro lato, al teatro con forti motivazioni sociali. Questa ricerca culmina con la messa in scena di alcuni spettacoli a carattere  antropologico per il gruppo delle Maschere Nere e di due spettacoli interpretati dai detenuti del Carcere Minorile Sardo. È accompagnata stabilmente dal pianista Nicola Meloni e ha collaborato e collabora con altri ottimi musicisti, tra cui il polistrumentista Francesco Fry Moneti, l’organettista Pierpaolo Vacca, i pianisti Renato Muggiri, Marco Meloni e Alessio Sanna, il sassofonista Gavino Murgia, il pianista e compositore catalano Josep Maria Cols, il musicista kurdo Mübin Dünen, il chitarrista Roberto Rachel e il violoncellista Carlo Cabiddu.

A luglio del 2017, per la casa editrice Cenacolo di Ares, ha pubblicato il libro di poesie “Sulla mia carne morbida, su cui ha articolato il suo più recente recital. È docente di canto presso la Scuola Civica di Musica di Cagliari e ha ideato e diretto per due anni il festival internazionale Terre Sorelle – l’accoglienza si fa musica e poesia.

 

PIERPAOLO VACCA
Nato a Ovodda in provincia di Nuoro, nipote del noto suonatore di launeddas Beppe Cuga, inizia a studiare l’organetto all’età di 6 anni, con il maestro Peppino Deiana, suonatore nativo di Sarule ma residente a Ovodda. Debutta giovanissimo nelle piazze dell’isola, in rassegne, sagre e processioni. Nel 2004 entra a far parte del gruppo folkloristico ovoddese Oleri, che accompagna tuttora. Spinto dalla forte passione per la world music, compone alcuni brani ispirati alla musica popolare irlandese e francese. Nel 2011 fonda i Folkaos, gruppo combat folk, con il quale si esibisce in varie piazze e festival della Sardegna. Grazie alla collaborazione con l’associazione “Lobas” partecipa a vari festival folkloristici in Italia e all’estero. Dal 2014, insieme al chitarrista e cantante Giuseppe Muggianu, porta avanti il concerto “In giro per canzoni”, dedicato ai cantautori italiani. Nel 2018, invitato da Paolo Fresu al festival “Time in Jazz”, si esibisce in un concerto solistico dal titolo “Jazz e tradizione popolare tra passato e futuro”, a cura di Fabio Calzia, progetto caratterizzato da uno stile molto personale con l’utilizzo di effetti elettronici nella musica tradizionale sarda. Nel giugno 2019, partecipa al progetto Music@Work, ideato e sviluppato dall’associazione Cherimus: in una breve permanenza a Dakar, partecipa alla nascita del gruppo Sardo-Senegalese “Gegò Yegó”, insieme a Massimo Congiu, Francesco Medda (Arrogalla), Pape Ndiaye,  Pape Ndiop e Kalsoum. Contestualmente, la formazione registra un album in cui si fondono le musiche tradizionali dell’isola con i ritmi e le melodie del Senegal in maniera originale e contemporanea. Collabora occasionalmente con numerosi artisti tra cui Alberto Sanna, Gisella Vacca, Mauro Palmas, Francesco Fry Moneti , Modena City Ramblers, Andrea Pisu, Jullien Cartonnet. Attualmente, lavora al suo primo album da solista.

Il crogiuolo, Spazio Fucina Teatro,
Centro culturale La Vetreria – Cagliari Pirri
Per informazioni: tel. 070 0990064 – 334 8821892

info@ilcrogiuolo.eu
ilcrogiuolo@gmail.com

Direzione artistica Rita Atzeri

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