NurArcheoFestival 

NELL’EQUINOZIO D’AUTUNNO

Un evento speciale pensato per salutare l’estate e dare un arrivederci agli amici e sostenitori di NurArcheoFestival, l’unico progetto che coniuga teatro ed archeologia ad essere operativo per 12 anni consecutivi su tutto il territorio regionale.

Domenica 20 settembre 2020, nell’area archeologica del Seleni a Lanusei, NurArcheoFestival celebra l’equinozio d’autunno e lo fa alla sua maniera con quel connubio tra luoghi ed artisti che lo rende unico.

Si inizia alle 18:30 con la visita guidata all’area archeologica curata dalla cooperativa La Nuova Luna, splendidi compagni di viaggio dall’inizio del festival. Una delle nostre peculiarità è infatti quella di favorire una conoscenza profonda dei luoghi e della loro storia, dando il giusto protagonismo a chi quei luoghi conosce, anima e custodisce.

Alle 20:00, uno spettacolo di straordinaria forza, con un’interprete d’eccezione, torna in Sardegna con uno spettacolo in esclusiva regionale Isabella Carloni, con “CIRCE. L’ALTRA ODISSEA.

“Circe” racconta, in forma di affabulazione per canto, voce e arpa l’altra faccia del mito della maga seducente che Ulisse incontra nel suo lungo viaggio di ritorno a casa, e offre, attraverso un originale percorso teatrale e musicale tra il serio e l’ironico, un punto di vista imprevisto sul più maleodorante degli animali, il maiale. Dramma e commedia, mito e tradizione contadina sono intrecciati in un originale percorso teatrale tra il serio e l’ironico che riattraversa uno dei miti fondativi della cultura mediterranea, svelandone aspetti nascosti. Intrecciando dentro un’unica trama canto e mito, tragico e grottesco, l’attrice offre anche emblematici pezzi del suo archivio teatrale a sostegno di una lettura parallela, imprevista e sibillina del famoso mito della maga, una lettura tutta al femminile. Che c’entra Circe con le Sirene? E il Mar Rosso con la tradizione contadina della pista? Perché la famosa seduttrice scelse proprio il maiale?

Lo spettacolo evocando Omero e Pavese, Ibsen e commedia popolare, suggerisce un’altra percezione della storia e del tempo e ttraverso l’affabulazione e il gioco mimetico del teatro  insinua nello spettatore il “dubbio” che la nostra “civiltà” abbia dimenticato, lungo la strada del progresso, la preziosa ricchezza della diversità e dell’”altro”.

Alle ore 21:15 invece appuntamento con il cielo.

“L’equinozio d’autunno rappresenta da millenni un’importante momento di passaggio dell’anno. Opere costruite dal popolo nuragico sono state orientate per dar modo di individuare questo momento dell’anno. In occasione dell’equinozio d’autunno, l’astrofisico Manuel Floris, racconterà del rapporto fra l’uomo antico e l’Universo, mostrando le costellazioni del cielo e raccontando alcuni dei loro miti. Nella seconda parte, usando due potenti telescopi si andrà ad osservare i pianeti Giove e Saturno ed infine il pianeta Marte, che si trova ormai vicino alla Terra.”

La partecipazione all’evento è riservata ad un numero limitato di persone per via dell’emergenza sanitaria legata al Covid 19, è pertanto obbligatoria la prenotazione al numero 3348821892.

Il crogiuolo, Spazio Fucina Teatro,
Centro culturale La Vetreria – Cagliari Pirri
Per informazioni: tel. 070 0990064 – 334 8821892

info@ilcrogiuolo.eu
ilcrogiuolo@gmail.com

Direzione artistica Rita Atzeri

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