25 settembre – 1 ottobre 2023

Si presenta ai nastri di partenza con tutte le carte in regola per stimolare linteresse del pubblico e per attrarlo in siti di grande suggestione CAGLIARI MISTICA, la rassegna ideata dal Crogiuolo, con la direzione artistica di Rita Atzeri, inserita nelle iniziative di Cagliari dal Vivo, progetto realizzato con il contributo del Comune di Cagliari e con il sostegno del Ministero della Cultura.

Dal 25 settembre al 1 ottobre farà incontrare il teatro e lo spettacolo, ma non solo, anche visite guidate e laboratori, con luoghi storici simbolo della città, come la Necropoli di Tuvixeddu, i sotterranei dellIstituto dei Salesiani e la galleria-rifugio di via Don Bosco, la Grotta della Vipera, e i palcoscenici di Casa Saddi, a Pirri, e del TsE (Teatro del Segno), nel quartiere di Is Mirrionis. Luoghi e palchi che si incroceranno durante le giornate della rassegna e che ospiteranno, insieme a importanti attori e attrici sardi, alcune personalità di spessore della scena nazionale, come Serra Yilmaz, Marco Baliani, Laura Curino e Renato Sarti.

IL PROGRAMMA

Sarà la Necropoli di Tuvixeddula necropoli punica più grande del Mediterraneo, utilizzata fin dal VI sec a.C. come luogo di sepoltura – a battezzare lunedì 25 settembre, alle 20, lintenso cartellone di CAGLIARI MISTICA: in scena Deinas, di Clara Murtas, con Rita Atzeri, Manuela Ragusa, Gisella Vacca, Marta Gessa, le musiche dal vivo di Nicola Agus, produzione del Crogiuolo (ingresso libero).
Una sintesi dei miti della Dea madre, dei miti classici greci e degli elementi loro espressione allinterno della cultura popolare sarda. Con il nome di Deinas la tradizione popolare dei paesi della Barbagia indica le indovine, alle quali attribuisce relazioni con il mondo occulto e quindi divino. E tra le isole mediterranee la Sardegna, terra del mito della Grande Madre, è forse quella che ha conservato nel presente le tracce più profonde del sentimento di venerazione per il divino femminile. Le attrici si fanno narratrici e interpreti delle manifestazioni del femminile nella cultura mediterranea: si incontrano, si scontrano, utilizzando i testi dei miti della creazione, da quelli più antichi a sfondo materno a quelli olimpici e, ancora, ai miti archetipici della drammaturgia greca. Con toni a tratti ironici o tragici, spaziando dai classici greci alle tradizioni popolari sarde, raccontano le radici e i frutti di una cultura che dal dominio della Dea Madre passò a quello degli Dei dellOlimpo in Grecia e al Sardus Pater in Sardegna.

Si prosegue martedì 26 a Casa Saddi (via Fieramosca 17, Pirri), alle 21, con Venere in pelliccia, liberamente tratto da La Vénus à la fourrure di David Ives, ispirato all’omonimo romanzo di Leopold von Sacher-Masoch. Una produzione Teatro dInverno, con ladattamento teatrale a cura di Giuseppe Ligios, interpreti Antonello Foddis e  Giuseppe Ligios, che cura anche la regia Giuseppe Ligios con Aaron Gonzalez (costumi: Manuel Casati; disegno luci: Tony Grandi; ingresso libero).
Tutto si svolge in un teatro di periferia. Dopo una giornata passata a fare audizioni per trovare lattrice che possa interpretare il lavoro che si prepara a mettere in scena, Thomas si lamenta al telefono del basso livello delle candidate. Nessuna di loro possiede lo stile necessario per il ruolo da protagonista. Mentre sta per uscire appare un attore, Jordan Vanda, alla ricerca disperata di un lavoro, che da subito si rivela un vero e proprio vortice di energia, sfrontato e pronto a tutto pur di fare il provino. Lui incarna tutto quello che Thomas detesta. Evolgare e stupido e non si fermerà davanti a niente pur di ottenere la parte.

Sempre il 26, ma alle 17, nella casa di Riposo Vittorio Emanuele II di Terramaini (Pirri) Logos de ArenaTres amigus a giru in Sardinnia, di e con Rita Atzeri, e con Franco Baire e Gisella Vacca.

Ancora Casa Saddi sarà teatro mercoledì 27, alle 21, dello spettacolo Cassandra Ventiventi (ingresso libero), una coproduzione Il crogiuolo Botti du Schoggiu. Ispirato al romanzo Cassandradi Christa Wolf, con testo e regia di Susanna Mannelli, Rita Atzeri protagonista, il commento sonoro dal vivo di Antonio Pinna alle percussioni e uninstallazione di Marta Fontana, il monologo per unattrice e partitura sonora si apre su una donna  addormentata dentro  una gabbia. La donna si sveglia in uno stato di profonda amnesia, non ricorda chi è e perché è prigioniera. Intorno a lei pochi oggetti appesi alle sbarre, a terra una grande e pesante coperta su cui sono tessute immagini che richiamano simboli di società archetipiche. È proprio attraverso la coperta che riesce a ricostruire la sua identità, a rileggere e ricapitolare la sua vita in un flusso di coscienza, e come nella tragedia di Sofocle chiede agli spettatori di esserne i testimoni. La prigionia a cui sembra costretta allinizio è una cattività simbolica (Cassandra entra e esce dalla gabbia più volte), metafora di una condizione interiore  che riguarda ogni essere umano. Attraverso la coperta, lo spettatore si trova di fronte a scorci di vita vissuta, palpitante di amori corrotti dalle guerre, ricatti, speranze, desideri, agli incontri con Paride, il fratello, Enea, il grande amore mai pienamente realizzato.

Il 28, alle 17, si torna alla Necropoli di Tuvixeddu con La vipera e il cemento, una visita guidata teatralizzata con Giovanni Trudu e Alessandro Redegoso. Litinerario è a cura di Maria Spanedda del GAK (Gruppo Archeologico Kalaritano) e di Claudia Caredda di Trip Sardinia.
Stesso giorno, in serata alle 21, al TsE (Teatro del Segno) invia Quintino Sella, nel quartiere di Is Mirrionis, andrà in scena Io & Amy / Quello che avrei voluto dire a Amy Winehouse, di e con Paolo Putzu (voce narrante), con la cantante MaNuL (al secolo Manuela Loi) e i musicisti Virgilio Atzori (basso) e Pier Paolo Cardia (pianoforte), con Melania Lai e Chiara Faedda (cori) e con special guest il percussionista e cantante cubano Ernesto Lopez Maturell. L’adattamento e la regia sono di Stefano Ledda, in collaborazione con Cristina Bocchetta, produzione Teatro del Segno (ingresso libero).

Paul é un musicista, un batterista, per la precisione. Ecco un modo per raccontare Amy  Winehouse, attraverso i ricordi di qualcuno che lha vissuta, guardata, forse spiata prima del successo, della fama, della follia, e mentre viveva se stessa consumata dai suoi fantasmi e dal suo bisogno di essere amata: far raccontare a Paul una storia di soul, della sua regina bianca, ovviamente a modo suo, di come è iniziato, di come nota dopo nota ha capito cosa stava succedendo davanti alla sua batteria. Di come un talento, un miracolo della musica soul cresciuto nel quartiere di Southgate, ha potuto consumarsi, bruciando tutto fino alla fine. La storia di Amy, dal primo disco suonato insieme fino alla fine.

Sarà la Necropoli di Tuvixeddu a fare da cornice venerdì 29 settembre, alle 20, a Opposti flussi, di e con Marco Baliani, attore, autore e regista che oltre trentanni fa ha dato vita nel nostro Paese al teatro di narrazione, che ha poi segnato la scena teatrale nazionale (produzione Casa Degli Alfieri).

Così racconta Baliani:Ci sarà anche il mare dentro le tante opposizioniche guidano questo percorso narrativo. Il mare che con i suoi flussi separa o unisce, che rifiuta o che accoglie, sempre irrequieto, come noi umani che ci dibattiamo tra opposte visioni e opposti sentimenti. Racconterò di come la scrittura si oppone alla voce che narra, andando molto indietro nel tempo quando qualcuno cominciò a incidere su tavolette dargilla strani segni che potevano essere interpretati solo sapendoli leggere. Ci sarà poi un misterioso biglietto a mettere in crisi la parola identità, opponendo lo sguardo degli altrialla pretesa sicurezza del nostro io. Infine dopo aver attraversato mari diversi, antichi e contemporanei, ci troveremo faccia a faccia con lultima opposizione, quella tra noi umani e la natura, e sarà una storia africana a raccontarcela. Ogni coppia di opposizioni sarà dunque veicolata da un racconto.
Seguendo il pensiero del filosofo Ernst Bloch, mi proverò a pensare anche affabulando. Partendo da storie popolari, miti, fiabe, leggende, la parola narrata compie continue digressioni. E a guidare dallalto il mio sguardo sarà il dio degli opposti, quel fanciullo armato di arco che semina al contempo passione e distruzione, desiderio e ripulsa, lalato Eros che continua da millenni a insidiare le nostre anime mortali.

Baliani, il giorno dopo, sabato 30, presenterà nel foyer del Teatro Massimo, alle 18, il  suo libro Ogni volta che si racconta una storia (Laterza).

Tornando al giorno prima, venerdì 29 a diventare protagonistadi Cagliari Mistica sarà la Galleria Rifugio di via Don Bosco, un tunnel sotterraneo, lungo circa 120 metri, realizzato in epoca sabauda come corridoio anti-mina e poi riscoperto come rifugio antiaereo durante la seconda guerra mondiale, in occasione dei bombardamenti del 1943. Oggi la galleria sembra quasi un luogo mistico, con le sue arcate in mattoni rossi, illuminate dalla luce soffusa delle candele. E lì, alle 17 si svolgerà una visita guidata a cura dellassociazione Specus, con anche la traduzione in lingua LIS, in collaborazione con Sardegna Sardens.
A seguire, alle 19, la Galleria Rifugio sarà il luogo deputato per Alla città morta, di Vito Biolchini e Massimiliano Rais, con Rita Atzeri, Mario Faticoni e Gisella Vacca (produzione Il crogiuolo). Nel recital vengono ricordati i tragici avvenimenti dei bombardamenti su Cagliari nel 1943 con le parole di scrittori, poeti e, soprattutto, con quelle dei sopravvissuti.

Giornata ricca di appuntamenti quella del 30 settembre. Nei Sotterranei dellIstituto dei Salesiani (via santIgnazio), altro luogo mistico, alle 17 si terrà una visita guidata curata dallassociazione LIsola che vorrei(anche in lingua LIS, in collaborazione con Sardegna Sardens).
A seguire, alle 19, i Sotterranei diventeranno palcoscenico ideale per Memorie dal sottosuolo, di Giorgio Todde, con Rita Atzeri, accompagnata dallarpa di Chiara Vittone (produzione Il crogiuolo).
Il testo di Todde, uno degli scrittori di punta della nuova letteratura sarda, scomparso tre anni fa, è parte di una serie di racconti e testi teatrali scritti a tutela di luoghi di interesse archeologico e paesaggistico della città di Cagliari. Nel racconto hanno voce una giovane madre e la sua bambina, addormentatesi nel IV secolo a.C., risvegliate dagli scavi dei palazzinari e messe in mostra nelle teche del museo archeologico.
Lautore cagliaritano scrisse nelle note di presentazione dello spettacolo parole che risuonano ancora attualissime: Memorie del sottosuolo parla della necropoli di Tuvixeddu e dellincubo del cemento. L’area della necropoli è dentro un contesto paesaggistico che si vuole a tutti i costi mantenere intatto. E non solo per consentire la fruizione di un patrimonio archeologico che dall’età punica arriva all’Alto Medioevo, che ha pochi paragoni in tutto il Mediterraneo e che è tuttora quasi impossibile visitare. Ma anche perché da Tuvixeddu al colle di Tuvumannu e poi a quello che chiamano il Canyon, lo spettacolare, profondo taglio di tutta l’altura, è riconoscibile un sistema unitario, fatto di cavità naturali e di una foltissima vegetazione, luogo di culto dove nei secoli si sono praticate anche molte attività, da quella mineraria  a quella di cava. Tutt’intorno si è costruito in maniera dissennata, in particolare lungo via Sant’Avendrace dove sono sorti edifici che sovrastano le sepolture. Palazzi sono cresciuti anche su via Is Maglias, una via che – spiega l’archeologo Alfonso Stiglitz – ricalca esattamente un’antica strada che percorreva quella che si configura come una valle naturale tra le due cime del colle (Tuvixeddu a ovest e Tuvumannu a est), una strada funeraria di età punica ancora perfettamente leggibile, nonostante i devastanti interventi edificatori, ancora in corso’”.

E proprio la Necropoli di Tuvixeddu ospiterà alle 19 Contos e faulas, di e con Marta Gessa, giovane attrice cresciuta a botteganel Crogiuolo sotto la guida di Rita Atzeri. Una misteriosa narratrice, “sa Maistra ‘e contos, accoglie attorno alle sue strane valigie chiunque voglia ascoltare le sue storie. Contos e Faulas di una terra antica e ricca di tesori, popolata da creature benevole e malevole che condizionano la vita dei suoi abitanti. Attraverso diverse tecniche di narrazione si vedranno nascere Ichnussa, le launeddas e il ballo; si incontreranno fate e demoni, anime maledette e grandi amori, storie dove il limite tra fantasia e realtà scompare.

Ma prima, dalle 16.30 alle 18.30, a Tuvixeddu si terrà un laboratorio archeologico, a cura dellassociazione culturale LIsola che vorrei(per massimo 10 partecipanti; partecipazione gratuita in ordine di prenotazione).

La serata del 30 si concluderà a Casa Saddi (via Fieramosca 17, Pirri), alle 21, con Il rumore del silenzio, testo e regia di Renato Sarti, con Laura Curino e lo stesso Sarti, due interpreti di grande spessore del panorama teatrale italiano (disegni di Ugo Pierri e Giulio Peranzoni, video installazione di Fabio Bettonica, musiche originali di Carlo Boccadoro, assistenti alla regia  Salvatore Burruano e Chicco Dossi, produzione Teatro della cooperativa). Lo spettacolo è sostenuto nell’ambito di Next ed. 2019/2020, progetto di Regione Lombardia in collaborazione con Fondazione Cariplo.

Il 12 dicembre del 1969, alle 16 e 37, nella Banca dellAgricoltura di piazza Fontana a Milano esplose una bomba che causò la morte di 17 persone, ferendone 86. Emersero responsabilità “trasversali, dai gruppi anarchici, inizialmente, poi la destra eversiva, fino ad arrivare a settori deviatidei servizi segreti, delle forze dellordine, addirittura dello Stato. In seguito ai primi arresti, il 15 dicembre lanarchico Giuseppe Pinelli moriva, innocente, precipitando dalla finestra di un ufficio situato al quarto piano della Questura di Milano. Il testo dello spettacolo, senza rinunciare a pochi ma essenziali cenni riguardanti i fatti politici e processuali, si sofferma sulla tragedia, spesso dimenticata, delle vittime e dei loro cari, concentrando lattenzione soprattutto sugli aspetti umani, quelli circoscritti alla sfera prettamente personale. Partendo da piccoli oggetti banali (una cintura, un pacchetto di sigarette, una macchina da scrivere), il quotidiano si trasforma in Storia, nella convinzione che il teatro, anche quando tratta temi come questo, sempre dai legami affettivi e dai sentimenti umani più profondi deve partire o, dopo un lungo percorso, arrivare. Laura Curino darà voce alla testimonianza di Licia Rognini, moglie di Giuseppe Pinelli, uomo simbolo della tradizione anarchica libertaria e che nel 2009 fu riconosciuto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano come diciottesima vittima della strage.

Il nucleo principale del cartellone di Cagliarti Mistica si chiuderà domenica 1 ottobre . Altra giornata densa di eventi, che comincerà alla Grotta della vipera (viale SantAvendrace), monumento simbolo della Karales romana: alle 17 La vipera e il cemento, visita guidata teatralizzata, con partenza da Tuvixeddu, con Giovanni Trudu e Alessandro Redegoso. Litinerario è a cura di Maria Spanedda del GAK (Gruppo Archeologico Kalaritano) e di Claudia Caredda di Trip Sardinia (anche in lingua Lis, a cura di Sardegna Sardens).
Alle 19 La Grotta della Vipera accoglierà Le ceneri di Attilia, di Clara Murtas, con Rita Atzeri, Gisella Vacca e Chiara Vittone allarpa (produzione Il crogiuolo).
Il monumento venne costruito da Lucio Cassio Filippo in onore di sua moglie, la matrona Atilia Pomptilla, nel II secolo. La tomba, decorata allesterno da una facciata con due colonne (ne è superstite un capitello) e frontone con in evidenza due serpenti, da cui il nome popolare della Grotta, è composta da un pronao e due camere funerararie. Atilia sarebbe morta dopo aver offerto in voto agli dei la propria vita in cambio di quella dellamato. Nel testo di Clara Murtas la vicenda di Atilia Pomptilla e Cassio Filippo, e di quel monumento allamore per eccellenza, viene riscritta immaginando un dialogo tra Atilia e una donna vittima di femminicidio.

Ma prima, poco più su, nella Necropoli di Tuvixeddu si svolgerà dalle 16.30 alle 18.30 un laboratorio archeologico condotto dallAssociazione culturale LIsola che vorrei(partecipazione gratuita in ordine di prenotazione per un massimo di 10 partecipanti).

E sempre nel parco di Tuvixeddu, alle 19, il Gruppo Storico Teatro e la Compagnia dei Ragazzini di Cagliari, diretti dallattrice e regista Monica Zuncheddu, presentano Visita di condoglianze di Achille Campanile, regia di Monica Zuncheddu, in scena Aurora Ambu, David Budroni, Milena Caboni, Francesco Carta, Alessandro Casula, Simone Cocco, Emma Cois, Adriano Corrias, Silvia Cotza, Andrea Lo Iacono, Chiara Mariani, Alessandro Mezzorani, Priscilla Sabiu (ingresso libero).
In scena, dunque, tredici giovani attori e attrici, a interpretare i personaggi di uno dei testi più esilaranti di Achille Campanile, autore raffinato che in questo atto unico strappa un sorriso intelligente agli spettatori attraverso una serie di dialoghi che non danno tregua ai luoghi comuni sugli eventi luttuosi. Campanile, noto per la sua abilità con i giochi di parole, regala una esilarante pièce di teatro dellassurdo, che, in un crescendo ritmico dettato da equivoci e atteggiamenti di circostanza, falsità e controsensi, innesca un clima surreale in cui le situazioni grottesche prendono il sopravvento con un finale a sorpresa.
Campanile nasce alla fine nel 1899 a Roma, durante il periodo del fascismo diventa precursore del teatro dellassurdo ispirando drammaturghi del calibro del francese Eugene Ionesco. La Compagnia dei Ragazzini, fondata da Monica Zuncheddu nel 2004, è la prima compagnia stabile di teatro in Sardegna composta esclusivamente da bambini/e e ragazzi/e di età compresa fra i 6 e i 17 anni. Il Gruppo Storico Teatro è una sua gemmazione nata nel 2016, ed è costituito da allieve e allievi diventati maggiorenni (dai 19 in su).


A mettere il sigillo alla giornata di domenica 1 ottobre sdarà una delle ospiti più attese di Cagliari Mistica: Serra Yilmaz, attrice, turca, di Istanbul, con studi in Francia, icona e musa di molti film del regista Ferzan Ozpetek, che lha fatta conoscere in Italia al grande pubblico con il suo volto e le sue espressioni inconfondibili, sarà alle 21 a Casa Saddi (via Fieramosca 17, Pirri) con Novelle orientali, di Marguerite Yourcenar, nella traduzione di Maria Luisa Spaziani (una scrittrice e una poetessa di valore non stimabile), una produzione Bam Teatro.
Una raccolta di storie preziose comparse per la prima volta nel 1938, mescolate a racconti e memorie di viaggi della Yourcenar, grande amante dellOriente.
Eun Oriente largamente inteso quello raccontato dalla scrittrice, quasi un ricordo di quellimmenso territorio dai confini illimitati che il XIX ci aveva lasciato in eredità.
Si va infatti dai Balcani al Giappone, includendo perfino lamatissima Grecia (che la scrittrice considerava sua terra di elezione, conosciuta attraverso il poeta Andre Embiricos, a cui il volume è dedicato)  e che si spinge fino allIndia.
Una raccolta ammantata di poesia e struggenti racconti, ora tragici, ora mitologici, ora ripresi da vecchie tradizioni sconosciute ai più, apologhi taoisti, miti indù che parlano di sentimenti umani e passioni nelle loro sfumature più varie e contraddittorie, come pure del potere salvifico dellarte che pare intatto in ogni epoca dellumanità. La scrittura della Yourcenar, ricchissima ed elegante, regala unaura da favola alle narrazioni proposte che brillano in una luce senza tempo e che ben si addicono ad una lettrice di eccezione, cosmopolita e appassionata come Serra Yilmaz.
Attraverso la sua interpretazione si percorrerà un viaggio affascinante ed esotico in cui è il destino a prendersi gioco degli uomini e a guidare i loro passi e dove si ricorda che la via verso la libertà si esprime sovente attraverso il sogno totalizzante dellarte.

Vista la particolarità delle location, e il numero limitato di posti disponibili, per gli spettacoli è necessaria la prenotazione (tel. 334 8821892).

Eventi collaterali: i laboratori

Cagliari Mistica si completerà nel mese di ottobre e linizio di novembre con una intensa attività laboratoriale in alcune scuole cagliaritane. Il 16, 23 e 30 si svolgerà un laboratorio teatrale per i ragazzi della scuola primaria inferiore Santa Caterina, curato da Gisella Vacca. Un laboratorio di animazione alla lettura, condotto da Marta Gessa, si terrà nella Scuola Primaria I Pini il 18, 19 e 20 ottobre. Lo stesso laboratorio si svolgerà il 24 nella scuola di Santa Caterina. Legambiente Sardegna si occuperà di un laboratorio di educazione ambientale nella scuola primaria di Santa Caterina il 25 e 26 ottobre.

Infine, il 5 novembre, Casa Saddi (via Fieramosca 17, Pirri) ospiterà a partire dalle 11 gli esiti finali dei laboratori con le scuole I Pini e Santa Caterina, alla presenza delle curatrici Marta Gessa e Gisella Vacca e di Legambiente Sardegna.

Il crogiuolo
Casa Saddi, Pirri

Per informazioni: tel. 334 8821892

info@ilcrogiuolo.eu
ilcrogiuolo@gmail.com

Direzione artistica Rita Atzeri

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